corsa 2E’ vero, la corsa è una delle attività più dispendiose e dimagranti tra tutte … un metodo veloce ed efficace per consumare calorie! Qualunque sia la motivazione l’importante è iniziare, del resto si dice sempre che per un corretto stile di vita bisogna associare la dieta all’attività fisica… poi succede che quelle corse fatte un po’ forzatamente e molto faticosamente per impegno preso, diventano sempre più abituali , sempre più piacevoli e soddisfacenti e alla fine … si cade nella trappola: non se ne può più fare a meno!doccia Tanti anni fa lessi un articolo sui vantaggi della corsa che finiva con una domanda: “sei sicuro che la sensazione di benessere della doccia dopo la corsa, sia dovuto solo all’acqua calda?”. Ovviamente i vantaggi della corsa vanno ben oltre le calorie bruciate, ma per arrivare  all’efficienza cardiovascolare, al miglioramento nella capacità di ossidazione dei grassi, all’aumento della resistenza a riuscire a correre per ore consecutive, alla forma, il benessere e la salute portati dalla corsa, da quella motivazione iniziale di voler  consumare per poter mangiare e non ingrassare, bisogna fare un passo avanti e permettere che lo sport ci cambi la vita, fino a migliorarne lo stile.pyramid alimentare A mio avviso, l’attività fisica regolare e di un certo livello (come allenamenti lunghi e tecnici e gare podistiche) non si concilia con mangiate smodate ed accessi alimentari soprattutto di cibi e bevande poco salutari. Pensare cosa si mangia e cosa ci fa bene mangiare è indispensabile per uno sportivo, se si è iniziato a correre per mangiare, poi bisogna pensare a cosa mangiare per correre: chi mangia male non corre bene e a lungo, e si infortuna più facilmente.

In pratica, a parte non esagerare con le calorie assunte che, ovviamente non devono superare quelle consumate, l’attenzione deve essere rivolta alla scelta degli alimenti riguardo alla tipologia e alla qualità. Un’ adeguata assunzione di proteine, la ricerca di nutrienti essenziali come vitamine, minerali e acidi grassi, la selezione di carboidrati diversi in base all’orario e all’allenamento, la scelta di alimenti e cibi anche in base alla composizione e alla provenienza, la ricerca di piatti nutrienti e funzionali  è quello che serve per vivere da sportivo. Bisogna sapere cosa si mangia, avere una conoscenza minima sulla composizione degli alimenti,  leggere le etichette dei cibi che compriamo, comporre i piatti in base ai nutrienti contenuti, sempre nell’intento di mettere ‘benzina pulita’ nel nostro ‘motore’. no junk food 2Evitare cibo spazzatura, dolci industriali e zuccheri in eccesso, grassi idrogenati, cibi ricchi di coloranti, aromi  e dolcificanti artificiali sono le basi per cominciare a mangiar bene. Il gusto deve essere trovato nella preparazione dei piatti con aromi, spezie, sapori, abbinamenti, fantasia e la soddisfazione di assecondare la testa ma anche i muscoli.

Le strategie per dimagrire potrebbero essere diverse, meglio studiate ‘ad personam’: banalmente bisogna togliere ciò che fa ingrassare e mettere ciò che nutre. In linea generale, diminuire le porzioni  mantenendo però l’apporto indispensabile di nutrienti essenziali oppure diminuire i carboidrati e aumentare i grassi (quelli buoni) oppure diminuire leggermente i carboidrati pensando però che sono indispensabili per il lavoro muscolare soprattutto di intensità, possono essere cambiamenti che fanno dimagrire.

Nella maggior parte dei casi comunque, basta togliere il cibo spazzatura, le bibite, gli alcolici, i dolciumi e iniziare a correre, mantenendo una dieta equilibrata, per cambiare peso e aspetto … con il petto di pollo e il filetto di pesce non è mai ingrassato nessuno …stile di vita

In ultimo, la lettura delle etichette è la prima fonte di informazione sulla composizione e la qualità del cibo che compriamo, vi aspettereste di trovare lo zucchero nella polpa di pomodoro o la panna nel passato di verdura o l’olio di palma nei mirtilli essiccati? Potrebbero contenerli, ed è scritto in etichetta.

Non importa aver studiato, l’importante è essere informati e imparare a fare la spesa.